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lunedì 21 ottobre 2019

NOTE D'AFRICA NEL SOUL-JAZZ DEI PACIFIC EXPRESS

   Con base a Cape Town a metà anni '70, tre musicisti di colore, Paul Abrahams al basso, Jaxk Momple alla batteria e Issy Ariefdien alla chitarra e voce, diedero vita ai Pacific Express. Il loro sound era già ben definito e influenzato da quello che arrivava dai lontani USA: un po' di funk raffinato, ritmiche in levare e sonorità soul-jazz eleganti e molto radiofoniche. 
   Almeno per quel che riguarda il loro primo disco BLACK FIRE pubblicato in South Africa dalla EMI nel 1976. A loro tre, in questo primo progetto discografico si affiancò una sezione fiati di assoluto talento composta da Basil Mannenberg Coetzee al sax tenore e al flauto, e Robbie Jansen alla tromba, sax alto, flauto e voce solista, nonchè lui stesso arrangiatore della stessa sezione fiati. L'aggiunta di Zany Adams voce solista e percussioni e Chris Schilder al piano elettrico contribuiscono a dare a tutto il disco un'impronta molto jazzistica. La finale Wild Song con le sue improvvisazioni di piano mai scontate ne è una prova. 
    Ma già dall'iniziale Brother che ha un inizio molto r'n'b che ricorda molto gli statunitensi Blood Sweat & Tears si capisce che i fiati ed il Fender Rodhes la faranno da padroni in ogni solco del disco. Feelings (Deep In Your Heart) è una ballata corale. In Sky Ride II entrano in gioco le percussioni di Adams per un tocco brasilian style molto godibile dove gli interventi di flauto e piano elettrico ricordano molto il jazz-samba americano di quegli anni. Heaven (I've Found In You) è un brano cantato con un arrangiamento che a tratti ricorda i Chicago prima maniera. 
   Il secondo lato del disco si apre con Black Fire che arriva nei solchi con ritmi sostenuti e i fiati a contrappuntare il tema principale dell'intero brano strumentale. Anche You're Everything, per i suoi impasti vocali ricorda molto i Chicago, ma è molto più soul. Siamo sul finale di partita e i Pacific Express sfoderano un rock-blues inaspettato con Love Your Baby Right. La chiusura è con Wild Song di cui si è già accennato, con un inizio forse un po' scontato, ma quando inizia il suono del Fender Rhodes di Schilder tutto cambia in bello e godibile.
  Dopo BLACK FIRE, i Pacific Express hanno dato alle stampe altri due dischi, ON TIME nel '78 ed EXPRESSIONS nel '79 per la piccola etichetta locale Gull, ma buttandosi su sonorità più pop e melense di nessun interesse, sebbene con un successo commerciale più ampio.

di : Gianfranco Ventrosini

  



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